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- Incontro con Paolo Vigevano
Il 13 aprile è intervenuto presso la Fondazione Paolo Vigevano, amministratore delegato di Acquirente Unico, sulle tematiche del fabbisogno energetico e dei consumi energetici italiani: dal grande consumatore alle famiglie. Vigevano ha descritto le attività di Acquirente Unico inquadrandola nel contesto del mercato elettrico nazionale e stilando un bilancio del processo di liberalizzazione del settore energetico. Il livello di concorrenza raggiunto in Italia a seguito dell’apertura del mercato elettrico si può considerare un compromesso tra l’esigenza di tutelare il vecchio monopolista e una liberalizzazione che (rispetto anche ad altre utilities) ha raggiunto livelli accettabili. Inoltre, poiché il costo medio dell’energia consumata dalle famiglie italiane, prese singolarmente, è comunque limitato, una forte concorrenza sui prezzi è difficile. Una maggiore competizione potrebbe invece giocarsi nell’ambito della differenziazione di prodotti. A livello più generale, segnala Vigevano, uno dei maggiori problemi dell’Italia nel settore dell’energia è la forte dipendenza dall’estero (importiamo l’85%). Inoltre, i prezzi dell’energia elettrica nel nostro paese tendono a rimanere relativamente alti per via della forte incidenza della generazione da gas metano che segue l’andamento del prezzo del petrolio. Risulta quindi necessario un bilanciamento del mix produttivo per la generazione elettrica, con l’obiettivo di aumentare per quanto possibile l’autosufficienza energetica.
- Incontro con Roberto Maroni
Si è tenuto lo scorso 3 febbraio l’incontro organizzato da Fondazione ResPublica con Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia . Durante l’incontro il Presidente ha analizzato e presentato gli obiettivi di sviluppo della Regione Lombardia nell’attuale congiuntura economica, con uno sguardo particolare a Expo2015 e alle grandi sfide, ma anche opportunità di crescita, che tale evento può rappresentare per l’economia lombarda.
- Incontro Junior Fellows con Paolo Scaroni
Presso la sede della Fondazione ENI Enrico Mattei, il 22 marzo si è svolto il quarto incontro del gruppo “Junior Fellows” della Fondazione. Relatore della serata l’amministratore delegato di ENI Paolo Scaroni il quale ha parlato con i partecipanti della difficoltà di realizzare le grandi opere nel nostro Paese. L’intervento di Scaroni e il successivo dibattito con i giovani presenti in sala hanno toccato molteplici temi di estrema attualità quali il petrolio, i gasdotti, il valore strategico delle fonti energetiche. Si è anche discusso dell’annunciato ritorno al nucleare dell’Italia: questo ritorno, afferma Scaroni, punta a riequilibrare nel futuro la totale dipendenza dell’Italia da fonti importate. Tuttavia la questione della costruzione di grandi infrastrutture rimane aperta: in particolare, l’incertezza riguarda la concreta possibilità di realizzare in Italia delle centrali alimentate a uranio. L’ostilità a ospitare vicino a casa propria tali infrastrutture giudicate pericolose, è comune a tutti i Paesi, tuttavia i movimenti cosiddetti Nimby (not in my backyard) in Italia sono particolarmente radicati e hanno più successo che altrove. Spesso, una delle conseguenze di questa diffidenza è che impianti, che comunque si fanno in tutto il mondo, da noi non si realizzano o si realizzano a costi doppi.
- EIN Summer University 2007 - Varsavia
Il tradizionale appuntamento di European Ideas Netwrk (EIN), ormai alla sua sesta edizione, offre l’occasione per una riflessione culturale e politica di ampio spettro in occasione della riapertura delle attività. tema della Summer University: Facing the challenges of tomorrow. L’evento sarà preceduto dagli interventi, relativi alle sfide per il 2025, di esperti tra i quali: José María Aznar, già Primo Ministro Spagnolo; José Manuel Barroso, Presidente della Commissione Europea; Garry Kasparov, United Civil Front, Russia; Craig Mundie, Chief Research and Strategy Officer of Microsoft; Jeremy Rifkin, autore di ‘The European Dream’ e ‘The Hydrogen Economy’; Ernest-Antoine Seillière, Presidente di ‘BusinessEurope’; Mirek Topolánek, Primo Ministro della Repubblica Ceca; Donald Tusk, leader di Civic Platform in Polonia; Lech Walesa, già Presidente Polacco. Il dott. Stefano Riela e il Presidente Eugenio Belloni hanno partecipato per Fondazione ResPublica.
- Paper - L'impatto del cloud computing sull'economia italiana
Venerdì 4 novembre si è tenuto a Roma (presso l’Hotel Hassler, Trinità dei Monti 6) la presentazione della ricerca “L’impatto del cloud computing sull’economia italiana” realizzata dalle Fondazioni ResPublica in collaborazione con Astrid. L’evento ha visto la partecipazione di Jean-Philppe Courtois, Presidente Microsoft International, che ha tenuto l’intervento conclusivo. Sono intervenuti inoltre: Carlo Iantorno (Direttore Innovazione di Microsoft Italia), Eugenio Belloni (Presidente di ResPublica), Franco Bassanini (Presidente di Astrid), Stefano Riela (Direttore Scientifico di ResPublica). La ricerca dimostra che dall’introduzione del cloud computing l’Italia trarrebbe vantaggi competitivi importanti rispetto ai principali partner dell’UE. Risulta essere, infatti, maggiore il margine di miglioramento in questo senso, dato il ritardo italiano circa la penetrazione delle ICT e delle relative innovazioni di processo e di prodotto. Più rilevante è il beneficio che dal ricorso al cloud computing possono ricavare le PMI, anche per mitigare gli svantaggi derivanti dalla loro insufficienza dimensionale. Più significativo è parimenti il vantaggio competitivo che dall’introduzione del cloud computing trarrebbero le Regioni del Mezzogiorno, la cui crescita rappresenta il passaggio cruciale per la competitività complessiva del nostro sistema Paese. Qui è possibile scaricare il documento di ricerca:
- Incontro con Elsa Fornero
È stata ospite di Fondazione ResPublica lo scorso 13 ottobre la prof.ssa Elsa Fornero, già Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali nel Governo Monti. La “riforma Fornero” ha suscitato grande dibattito a livello istituzionale e civile. L’incontro è stato l’occasione per un franco e costruttivo dibattito con i Soci per fare il punto sui risultati ottenuti nel mercato del lavoro dall’introduzione della riforma, ma anche per approfondire le motivazioni e i presupposti che avevano reso necessaria la sua introduzione.
- EIN Seminar - Energy Policy and Global Justice - Berlino
Il 28 e 29 gennaio si è tenuto a Berlino un seminario promosso da EIN European Ideas Network e Fondazione Konrad Adenauer sul tema “Energy Policy and Global Justice”. Alla luce del vertice di Copenhagen dello scorso dicembre, accademici e policy-makers europei hanno discusso ed analizzato diversi approcci e formule per una politica globale sul clima, necessariamente chiamata a rispondere ad esigenze di efficacia e giustizia. Gli interventi hanno affrontato alcuni dei principali temi legati al cambiamento climatico e alle sue conseguenze politiche, quali la revisione del Protocollo di Kyoto, la politica energetica europea ed il Sistema di Commercio delle Emissioni, un sistema globale che attribuisce i “diritti a inquinare” in maniera equa e che beneficia delle regole del mercato per le transazioni. Hans-Gert Poettering, Presidente della Fondazione Konrad Adenauer e già Presidente del Parlamento Europeo, ha aperto il seminario a cui hanno partecipato tra gli altri Jaime Mayor Oreja, vicepresidente del Gruppo del Partito Popolare Europeo, Michael Borchard, direttore del dipartimento di politica della Fondazione Adenauer, Ursula Heinen-Esser, Ministro Federale tedesco per l’ambiente, la conservazione naturale e la sicurezza nucleare.
- News - La Commissione propone una soluzione per rafforzare la Vigilanza Finanziaria nell'UE
Il 23 settembre la Commissione europea ha adottato una serie di progetti legislativi per rafforzare la vigilanza sul settore finanziario. Il pacchetto legislativo in questione istituirà un nuovo consiglio europeo per il rischio sistemico (ESRC) e un sistema europeo delle autorità di vigilanza finanziaria (ESFS). La crisi finanziaria attuale ha messo in luce le lacune del quadro europeo della vigilanza con la sua frammentazione a livello nazionale nonostante la creazione, più di un decennio fa, di un mercato unico europeo e l’importanza delle istituzioni paneuropee. Le proposte legislative presentate in data odierna mirano a risolvere tali lacune a livello di vigilanza sia micro che macroprudenziale, istituendo: • un consiglio europeo per il rischio sistemico (ESRB) , per controllare e valutare i rischi per la stabilità finanziaria del sistema finanziario nel suo insieme (“vigilanza macroprudenziale”). A tal fine l’ESRB metterà in guardia preventivamente in merito a rischi sistemici che potrebbero accentuarsi e, laddove necessario, raccomanderà l’adozione di provvedimenti per far fronte a tali rischi; • un sistema europeo delle autorità di vigilanza finanziaria (ESFS) per la vigilanza dei singoli istituti finanziari (“vigilanza microprudenziale”), consistente in una rete di autorità nazionali di vigilanza finanziaria che cooperano in tandem con le nuove autorità europee di vigilanza, istituite a seguito della trasformazione dei comitati per i settori, bancario, degli strumenti finanziari e delle assicurazioni e pensioni aziendali o professionali. Si tratta dell’Autorità bancaria europea (EBA), l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali o professionali (EIOPA) e l’Autorità europea per i valori mobiliari (ESMA). L’ESRB potrà formulare raccomandazioni e ammonimenti agli Stati membri (e alle autorità nazionali di vigilanza) e alle autorità europee di vigilanza che dovranno conformarsi o, in caso negativo, motivare la loro decisione. Siederanno nell’ESRB i vertici della BCE, le banche centrali nazionali, le autorità europee e quelle nazionali di vigilanza. L’istituzione dell’ESRB è in linea con diverse iniziative adottate a livello multilaterale o al di fuori della UE, compresa la creazione di un consiglio per la stabilità finanziaria (Financial Stability Board) da parte del G20. Per quanto riguarda la vigilanza microprudenziale, esistono attualmente tre comitati del settore dei servizi finanziari per la vigilanza microfinanziaria (per la vigilanza dei singoli istituti finanziari) a livello UE con poteri esclusivamente consultivi: il comitato delle autorità europee di vigilanza bancaria (CEBS), il comitato delle autorità europee di vigilanza delle assicurazioni e delle pensioni aziendali o professionali (CEIOPS) e il comitato delle autorità europee di regolamentazione dei valori mobiliari (CESR). Le nuove autorità assumeranno tutte le funzioni di tali comitati oltre ad alcune competenze supplementari, tra cui: • elaborare proposte di norme tecniche nel rispetto dei principi di una migliore regolamentazione ; • risolvere le controversie tra autorità nazionali di vigilanza, nei casi in cui la normativa imponga loro di cooperare o di trovare un accordo; • contribuire a garantire un’applicazione coerente delle norme tecniche; • comunitarie (anche attraverso valutazioni reciproche); • l’Autorità europea per i valori mobiliari avrà poteri diretti di vigilanza sulle agenzie di rating del credito; • un ruolo di coordinamento in situazioni di emergenza. Le proposte di cui trattasi sono state oggetto di ampie consultazioni sia dopo la pubblicazione delle raccomandazioni del gruppo di esperti incaricato dal Presidente Barroso e presieduto dall’ex direttore generale del FMI Jacques de Larosière, sia tra la fine di maggio e la metà di luglio, dopo la presentazione delle proposte della Commissione al Consiglio europeo. Il vertice di giugno della UE ha avallato le proposte della Commissione e ha auspicato una rapida adozione dei necessari testi legislativi.
- Suggested Paper - Multilateral responses to the global food crisis
Skyrocketing food prices in 2007 and 2008 have produced social and political unrest in many developing countries and threaten to precipitate an unprecedented humanitarian crisis. This article by Matias E. Margulis looks at the present food crisis through the analytical lenses of international political economy and global governance. The study of the food crisis is enhanced by contextualizing the crisis within broader processes of globalization. The review is divided into three parts. The first section examines the magnitude of the current food crisis and clarifies what is meant by the term ‘global food crisis’. The second section reviews the policy measures implemented in response to the crisis, focusing particularly on the multilateral level. The third section examines two vital elements of the multilateral response, emergency food aid and establishing an international agreement on biofuels, and identifies key obstacles to their efficacy.
- News - The High Level Group (HLG) on the Competitiveness of the Agro-Food Industry
As a follow-up to the study: “Competitiveness of the European Food Industry. An economic and legal assessment” and the conference: “Promoting the leadership of the Agro-Food Industry” held in November 2007, the High Level Group (HLG) on the Competitiveness of the Agro-Food Industry was set up by Commission Decision of 28 April 2008 and launched officially on the 12 June 2008. The scope of the HLG is the whole agro-food industry. The formal objective of the exercise was to identify the factors, future challenges and trends that can influence the competitive position of the European Agro-Food Industry as well as to formulate recommendations for actions over the short, medium and long term in public policy and the regulatory framework which would enhance the sustainable development and competitive position of the sector.
- EIN/ResPublica Seminar - Facing the 2025 Challenge: EU options and solutions - Stresa
Lo scorso 23 e 24 maggio, a Stresa, Fondazione Res Publica, in collaborazione con EIN, European Ideas Network (la rete europea di fondazioni politiche vicine al gruppo PPE-DE del Parlamento Europeo), ha organizzato un importante seminario per affrontare temi di attualità relativi a problemi di medio lungo termine che necessitano decisioni immediate: energia e ambiente, competitività e innovazione, crisi economico finanziaria che sta caratterizzando gli ultimi mesi. Circa duecento personalità europee ed italiane appartenenti al mondo dell’economia, del business e della politica, hanno partecipato agli incontri: il confronto tra diverse esperienze e diverse posizioni su questi importanti temi ha consentito di animare un dibattito internazionale. Durante la prima giornata di lavoro di venerdì sono stati approfonditi i tre temi in base ai lavori svolti sino ad allora dai tre gruppi di lavoro di EIN, mentre sabato tali tematiche sono state affrontate da una prospettiva italiana.
- Report - “Lottare contro i cambiamenti climatici”
Il cambiamento climatico è oggi una delle tematiche su cui più si concentra l’attenzione mondiale. Nel congresso tenutosi a Madrid (6 -7 febbraio 2008), il Partito Popolare Europeo -PPE- ha espresso la sua posizione a riguardo adottando il documento “Lottare contro i cambiamenti climatici. Una nostra responsabilità nei confronti delle future generazioni”. Il PPE appoggia pienamente gli obiettivi dell’Unione Europea di ridurre per il 2020 le emissioni di gas serra di un 20% rispetto alle emissioni del 1990 e di incrementare l’apporto di energie rinnovabili all’interno del mix energetico. Il documento evidenzia inoltre alcune priorità politiche: promuovere una leadership mondiale della UE nell’ambito del cambiamento climatico e del dibattito globale a riguardo, favorire R&S per nuove tecnologie e migliorare l’efficienza energetica in tutti i settori d’attività. La questione climatica non si pone infatti come un problema esclusivamente ambientale, ma comporta profonde implicazioni per l’economia, la sanità pubblica, l’agricoltura, l’immigrazione, ecc. L’auspicio è che l’Europa sappia trasformare il problema in opportunità e generare benefici netti per la società nel suo insieme. Il testo del documento è disponibile in italiano (PDF): Lottare contro i cambiamenti climatici. PPE – Madrid, 6-7 febbraio 2008.