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- Incontro con Roberto Arditti
In vista delle prossime consultazioni elettorali, Roberto Arditti, direttore editoriale de “Il Tempo”, è intervenuto il 16 marzo sul tema “Elezioni: istruzioni per l’uso”. L’incontro è stata l’occasione per commentare la campagna elettorale in corso. Una campagna anomala in quanto condotta in un clima in cui la sfera pubblica e quella privata sono state oggetto di interesse mediatico anche in assenza di vicende giudiziarie rilevanti. Si è inoltre parlato di grandi temi che necessiterebbero di un profondo dibattito politico e che sono invece messi in secondo piano a causa degli scoop che dominano la scena mediatica. Tra di essi vi sono le condizioni del Nord e del Sud Italia, che, pur con problematiche diverse, si trovano ad affrontare le complesse conseguenze della crisi economica. L’economia italiana deve ripartire dalle PMI e dall’industria manifatturiera. I prossimi tre anni di legislatura, afferma Arditti, prevedendo pochi momenti elettorali, potrebbero essere decisivi per le riforme strutturali per la competitività del nostro Paese. L’informazione dovrà facilitare il dibattito costruttivo tra maggioranza e opposizione.
- Incontro con Giuseppe Bonomi
Il 15 giugno si è tenuto un incontro con Giuseppe Bonomi, presidente di SEA, sul tema dello sviluppo del sistema aeroportuale in Lombardia. Le operazioni di diversificazione conseguenti alle vicende Alitalia hanno infatti portato a importanti cambiamenti per SEA. Nonostante l’annus horribilis cominciato nel marzo del 2008 con il de-hubbing di Alitalia, la società ha varato un importante piano di investimenti autofinanzati per gli aeroporti in sua gestione. Malpensa ospita oggi la prima base europea della compagnia low-cost EasyJet e ha stretto un forte accordo con Lufthansa che, da parte sua, ha consolidato la strategia multi-hub in Europa. Varie sono le questioni vincolate allo sviluppo aeroportuale in Lombardia, tra queste il rafforzamento infrastrutturale per agevolare il traffico verso Malpensa, la rinegoziazione dei diritti di traffico sulle lunghe tratte e il destino dello scalo di Linate. A livello internazionale è evidente la tendenza a investire molto negli aeroporti: appare così impensabile decidere di dismetterne uno importante come Linate (terzo aeroporto italiano).
- News - Relazione unificata sull'Economia e la Finanza Pubblica
Secondo la Relazione unificata sull'Economia e la Finanza Pubblica presentata dal Ministro Giulio Tremonti, il quadro di finanza pubblica impostato e stabilizzato nel luglio scorso con la “Legge finanziaria triennale”, conferma la sua tenuta. Il successivo deterioramento dei principali rapporti (deficit e debito/PIL) non è dovuto a scelte di politica economica ma a cause economiche esterne. In particolare, esso è dovuto alla crisi economica ed alla conseguente caduta dei gettiti fiscali. E’ stato ed è così anche negli altri grandi Paesi, europei e non solo europei, dove si è manifestato e si manifesta – in aggiunta – un incremento relativamente maggiore nella velocità di crescita della spesa pubblica dovuto alle esigenze di finanziamento dei massicci interventi quasi ovunque operati per salvataggi e sostegni bancari.
- Incontro Junior Fellows con Roger Abravanel
Il 5 maggio il Gruppo Junior Fellows di ResPublica ha incontrato Roger Abravanel presso lo Studio Pavia Ansaldo per discutere insieme di meritocrazia e regole. Prendendo spunto dai suoi due libri di grande successo, “Meritocrazia” e “Regole”, Abravanel ha fornito un’analisi delle principali cause per cui “il nostro paese non è stato capace di diventare una società post-industriale” e di competere nell’economia globalizzata. L’attuale stato di crisi dell’Italia, ha affermato il relatore, si deve ad un paradigma economico-sociale obsoleto in cui non riescono ad emergere due valori fondamentali per una società post-industriale di successo: la meritocrazia e il rispetto delle regole. E’ dunque necessario un processo di transizione in cui il sistema educativo svolga un ruolo chiave nel far emergere l’eccellenza nelle nuove generazioni.
- Seminario - The EU as a global player between economic power and global responsibility
Among the activities for Europe’s Voice Workshop – United for the G8 Youth Summit, a panel discussion takes place in Bocconi University with: Barbara Klaus, Vittorio Carlini, Vincenzo Galasso, Stefano Riela and Maarten Veeger. The main topic of the discussion is “The EU as a global player-between economic power and global responsibility”. EUrope’s Voice takes place between the 12th and 15th March 2009 in Milan, welcoming 50 students from the four European G8 delegations. The aim of the workshop is to discuss common goals and to develop, where possible, a shared position of the European members in the G8. The discussions amongst the students will be complemented by several lectures and panel discussions of representatives from political institutions and NGO’s. The meeting is supported by the European Commission’s Youth in Action programme.
- Incontro con Isabella Bruno Tolomei Frigerio
In questi tempi di crisi si dibatte molto sul ruolo anticiclico e antirecessivo degli investimenti infrastrutturali. Isabella Bruno Tolomei Frigerio, presidente di Ferfina, holdig di Condotte d’acqua, fa il punto sulla situazione italiana, riflettendo sugli aspetti più critici e avanzando alcune proposte. Se attraverso gli investimenti in infrastrutture è possibile invertire il trend recessivo dell’economia nazionale e mondiale, il problema reale per il nostro Paese è far partire nel breve periodo le opere e i cantieri, operazione spesso difficile e rallentata dalle procedure. Al fine di velocizzare l’iter è possibile quindi puntare su una semplificazione delle procesure stesse, su una maggiore attenzione ai costi effettivi, sul mantenimento dell’arbitrato in caso di contenzioso tra imprese e amministrazione, su una efficace gestione del consenso e su una revisione delle procedure di gara per garantire una coerenza di costi e di competenze. Per far partire subito le opere il rimedio è fornire subito “benzina” al sistema attraverso molteplici strumenti di reperimento delle risorse. Tuttavia, se ad una crisi globale bisogna rispondere in maniera coordinata, bisogna considerare che negli Stati Uniti si stanno attuando grandi piani utilizzando fondi pubblici, mentre i paesi europei tendono ancora a focalizzarsi maggiormente sull’equilibrio di bilancio e sul rispetto dei parametri comunitari.
- EIN/CDA Seminar - Healthcare Systems and demographic change - L'Aia
European Ideas Network (EIN) e la Fondazione del partito Christian Democratic Appeal (CDA) hanno organizzato, per il 2 maggio a l’Aia presso la Societeit de Witte, una giornata di lavoro sull’organizzazione dei sistemi sanitari e sul cambiamento demografico e immigrazione. Hanno partecipato: – James Elles (MEP, Chairman, European Ideas Network); – Joseph Daul (MEP, President, EPP-ED Group at the European Parliament); – Lianne Dekker (Président, CDA); – Jan-Peter Balkenende (Dutch Prime Minister); – Corien Wortman-Kool (MEP, EPP-ED Group); – Evert Jan van Asselt (CDA Scientific Institute); – Johan Hjertquist, Chairman, Health Consumer Powerhouse,Brussels; – Peter Linton (Chairman, BKSH-Burson Marsteller Europe); – Pieter Omtzigt, Member of the Second Chamber, Dutch Parliament; – Elizabeth den Otter, CDA Scientific Institute; – Martijn Lampert , ResearchDirector, Motivaction; – David Coleman, Professor, Oxford University; – Jean-Pierre Chamoux, Professor, University Paris-V.
- "Bugie e verità - La ragione dei popoli". Il nuovo libro di Giulio Tremonti in libreria dal 25 marzo
“È stato come se cinque grossi camion, pur partiti in tempi diversi, fossero alla fine tutti insieme venuti a passare su di uno stesso ponte, già per suo conto pericolante: la ‘democrazia del deficit’, origine, a partire dagli anni Settanta, del terzo debito pubblico del mondo, la nostra maledizione nazionale; la decostruzione-privatizzazione dello Stato, con la creazione a fianco dello Stato di uno ‘Stato parallelo’ ancora più grande, costoso e paralizzante; il folle cumulo del decentramento amministrativo e del federalismo costituzionale; la forzatura sui tempi e sui modi dell’ingresso dell’Italia nell’euro; infine la globalizzazione. Nell’agosto-novembre 2011, mossa da enormi interessi esteri, una ‘quinta colonna’ ha infine minato il pilone portante di quello stesso ponte. Oggi in Italia non si compra, non si assume, non si investe. Una volta, a fianco dei costi c’erano anche i ricavi, oggi ci sono solo i costi. In queste pagine si formulano molte proposte concrete, come per esempio il ‘rimpatrio’ del debito pubblico, libera impresa in libero Stato, una fiscalità avveniristica nella sua semplicità. Ma tutto ciò potrà realizzarsi solo se il Paese saprà riappropriarsi della sua sovranità nazionale, eleggendo un governo che sia espressione di una vasta maggioranza popolare e perciò abbastanza forte da compiere, senza avventurismi e senza traumi, i passi necessari per ridare ai cittadini fiducia nel presente e speranza nel futuro” (Giulio Tremonti).
- Seminario EIN - Bucarest
Il 18 e 19 novembre ResPublica parteciperà al seminario “Neighbourhood policy and regional cooperation frameworks in Eastern Europe, the Mediterranean and the Black Sea” organizzato da European Ideas Network e Institute of Popular Studies presso il Parlamento di Bucarest. Le politiche europee di vicinato e di cooperazione saranno al centro del dibattito: in particolare verrà dedicata speciale attenzione agli aspetti legati all’energia, all’ambiente e alla sicurezza nella regione mediterranea e del Mar Nero. Tra i relatori dell’incontro: Marian-Jean Marinescu, Vicepresidente del Gruppo del Partito Popolare Europeo; Elisabetta Gardini, Eurodeputato e membro della delegazione alla Commissione di Cooperazione Parlamentare UE-Russia e Natiq Aliyevi, Ministro dell’Energia e dell’Industria dell’Azerbaijan. Il Direttore Scientifico di Fondazione ResPublica prof. Stefano Riela parteciperà per ResPublica all’evento.
- Working Paper - Misurare il capitale umano. Dieci anni di Strategia di Lisbona
La relazione tra capitale umano e crescita economica è stata oggetto di studi che hanno dimostrato il ruolo che la formazione umana può giocare nella generazione della ricchezza. L’attuale contesto storico, in grado di imporre forti vincoli alla spesa pubblica, implica però un’attenta valutazione delle risorse destinate ai settori dell’istruzione e della ricerca e della loro efficacia nella formazione della persona. A dieci anni dal lancio della Strategia di Lisbona, che si poneva l’obiettivo di far divenire l’UE l’area basata sulla conoscenza più competitiva al mondo entro il 2010, il working paper “Misurare il capitale umano. Dieci anni di Strategia di Lisbona” di Alessandro Stefano Barbina effettua un’efficace analisi dei risultati conseguiti e del grado di successo nel raggiungimento degli obiettivi della Strategia.
- Paper - Un dialogo costruttivo tra regolazione e politica della concorrenza nei servizi di int. gen.
Il tema della fusione tra aziende municipalizzate è particolarmente caldo in Italia e in Europa: fusioni e acquisizioni potrebbero nascondere dei rischi per i cittadini, sia in quanto consumatori che in quanto contribuenti. Il working paper “Un dialogo costruttivo tra regolazione e politica della concorrenza nei servizi di interesse generale” di Stefano Riela conduce un’accurata analisi sui rischi e le opportunità che una maggiore concorrenza nei servizi di interesse generale potrebbe avere sul benessere collettivo.
- Incontro Junior Fellows con Gabriele Galateri di Genola
Martedì 19 luglio, Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Assicurazioni Generali, ha incontrato il gruppo Junior Fellows di ResPublica presso la sede di Telecom Italia. Galateri, nel corso della serata, ha sviluppato il tema dell’impresa come agente di sviluppo economico, impresa come organizzazione e impresa come soggetto etico, soffermandosi sulle leve del sistema imprenditoriale e sulle potenzialità e criticità che caratterizzano il contesto italiano. Grande attenzione è stata posta sulle nuove tecnologie e sulla necessità di ridurre il digital divide che ancora insiste sull’Italia, un limite che non permette un pieno sfruttamento delle potenzialità dell’era dell’informazione. La discussione che è seguita ha toccato la capacità innovativa delle aziende italiane, a cui viene riconosciuta a livello globale la creatività e l’adattabilità ai diversi contesti nel mondo, ma anche il tema della meritocrazia, dell’imprenditorialità giovanile e della necessità di politiche pubbliche efficaci per guidare il Paese in un momento economicamente difficile.