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  • Incontro con Ettore Gotti Tedeschi

    Economia e demografia al centro dell’intervento tenuto dal Prof. Ettore Gotti Tedeschi, presso Fondazione ResPublica sul tema “Possibili soluzioni della crisi economica”. Dalla crisi della natalità che ha colpito l’Italia alle difficoltà di ricreare un tessuto economico e sociale capace di creare sviluppo, il prof. Gotti Tedeschi ha illustrato le possibili soluzioni per uscire dal momento di crisi che attraversa il Paese.

  • Incontro con Roberto Maroni

    Si è tenuto lo scorso 3 febbraio l’incontro organizzato da Fondazione ResPublica con Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia . Durante l’incontro il Presidente ha analizzato e presentato gli obiettivi di sviluppo della Regione Lombardia nell’attuale congiuntura economica, con uno sguardo particolare a Expo2015 e alle grandi sfide, ma anche opportunità di crescita, che tale evento può rappresentare per l’economia lombarda.

  • Incontro con Luigi Casero

    La Fondazione incontra Luigi Casero, Vice Ministro all’Economia e alle Finanze, sul tema “La delega fiscale”. Durante l’incontro abbiamo affrontato il tema delle disposizioni della Legge di delega al Governo, legge 11 marzo 2014, n. 23 – Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita. Ecco i documenti:

  • Incontro con Piero Gastaldo

    La Fondazione incontra Piero Gastaldo, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, per discutere del tema “Le Fondazioni: dopo le banche, lo sviluppo?”. L’incontro ha affrontato il tema dell’evoluzione del ruolo delle Fondazioni nell’attuale contesto economico italiano.

  • Incontro con Simona Vicari

    La Fondazione incontra Simona Vicari, Sottosegretario Ministero dello Sviluppo Economico e Relatrice del DL Destinazione Italia. Tema dell’incontro il Disegno di Legge Destinazione Italia e l’analisi puntuale delle 50 misure contenute nel piano:

  • Incontro Junior Fellows con Massimo Ponzellini

    Massimo Ponzellini, Presidente della Banca Popolare di Milano (BPM), è stato relatore del quinto appuntamento con il gruppo “Junior Fellows”, tenutosi il 17 maggio presso la sede della BPM. Il Presidente, rivolgendosi ai numerosi giovani manager e professionisti presenti, ha fatto alcune riflessioni sul significato di essere giovani oggi nel mondo del lavoro, con le sfide e opportunità che ciò implica. Il progresso e lo sviluppo non si sono mai ottenuti senza uno slancio d’innovazione e di originalità che in qualche modo rivoluzionasse lo status quo. I giovani non devono quindi limitarsi a replicare il bagaglio d’esperienza di chi li ha preceduti, ma sono piuttosto chiamati ad osare, sperimentare, mettersi e mettere in discussione. Sono legittimati a ciò in quanto “azionisti del futuro”. Ma un trend demografico sfavorevole e un interesse a mantenere lo status quo da parte di chi ha acquisito potere nella seconda parte del XX secolo hanno reso la società italiana poco mobile e dominata da una gerontocrazia. Creare un nuovo futuro è una sfida che deve essere colta per un impegno in prima persona, per un rinnovamento della classe dirigente e quindi per cambiare in meglio il paese. Senza perdere però grandi ideali, come l’amicizia. In conclusione di serata, il dibattito ha anche affrontato temi d’attualità come il rapporto tra banche e territorio, la situazione economica post-crisi e le prospettive del mercato immobiliare, in particolare nella città di Milano.

  • Incontro con Paolo Vigevano

    Il 13 aprile è intervenuto presso la Fondazione Paolo Vigevano, amministratore delegato di Acquirente Unico, sulle tematiche del fabbisogno energetico e dei consumi energetici italiani: dal grande consumatore alle famiglie. Vigevano ha descritto le attività di Acquirente Unico inquadrandola nel contesto del mercato elettrico nazionale e stilando un bilancio del processo di liberalizzazione del settore energetico. Il livello di concorrenza raggiunto in Italia a seguito dell’apertura del mercato elettrico si può considerare un compromesso tra l’esigenza di tutelare il vecchio monopolista e una liberalizzazione che (rispetto anche ad altre utilities) ha raggiunto livelli accettabili. Inoltre, poiché il costo medio dell’energia consumata dalle famiglie italiane, prese singolarmente, è comunque limitato, una forte concorrenza sui prezzi è difficile. Una maggiore competizione potrebbe invece giocarsi nell’ambito della differenziazione di prodotti. A livello più generale, segnala Vigevano, uno dei maggiori problemi dell’Italia nel settore dell’energia è la forte dipendenza dall’estero (importiamo l’85%). Inoltre, i prezzi dell’energia elettrica nel nostro paese tendono a rimanere relativamente alti per via della forte incidenza della generazione da gas metano che segue l’andamento del prezzo del petrolio. Risulta quindi necessario un bilanciamento del mix produttivo per la generazione elettrica, con l’obiettivo di aumentare per quanto possibile l’autosufficienza energetica.

  • Incontro con Ernesto Gismondi

    Ernesto Gismondi, presidente di Artemide, azienda leader nel settore dell’illuminazione d’alta gamma, è stato relatore di un incontro dal tema: “Il Made in Italy e la nostra competitività ai tempi della crisi”. Attraverso l’esempio di Artemide, il Presidente ha evidenziato punti di forza e sfide di un’azienda che realizza un prodotto completamente “Made in Italy”. La ricerca continua dell’innovazione, della qualità e del design contraddistiguono un settore industriale di eccellenza, apprezzato a livello mondiale, che tuttavia ha risentito fortemente degli effetti della crisi. Gismondi sottolinea le difficoltà delle piccole e medie aziende italiane di fronte alla concorrenza estera, in particolare quella cinese. Il ricorso ai tribunali si dimostra spesso l’unica arma a disposizione per proteggere la proprietà industriale e l’originalità e la qualità di un prodotto. Le imprese sono costrette ad investire molto in questo tipo di azioni legali e nella richiesta di brevetti per poter vedere riconosciuto il valore aggiunto del proprio marchio. È necessario, afferma Gismondi, che le istituzioni identifichino strumenti efficaci a tutela del Made in Italy. Le aziende, da parte loro, devono continuare a puntare sulla qualità e l’innovazione, elementi che rendono i prodotti difficilmente imitabili.

  • Incontro con Alessandro Belgiojoso

    Il 29 aprile è intervenuto presso la Fondazione Alessandro Belgiojoso, artista e progettista culturale, che ha presentato il progetto “100 cascine”. L’assegnazione a Milano dell’Expo 2015 ha fornito lo spunto per l’ideazione di questo progetto che prevede la riqualificazione di cascine lombarde attraverso finanziamenti pubblici e privati. Le cascine recuperate, vogliono offrire una risposta alla domanda di ricettività in vista del 2015 e, nel contempo, promuovere e valorizzare il territorio e il suo patrimonio storico.

  • Scuola di Gubbio - IX edizione

    ResPublica organizza la nona edizione della Scuola di Gubbio, che si terrà dal 9 al 11 settembre 2010 presso il Park Hotel ai Cappuccini a Gubbio, sul tema: “Competenza e onestà per una buona politica”. La scuola di formazione di Gubbio, con il fine di preparare una nuova leva di dirigenti politici e di amministratori pubblici ad affrontare le sfide e le responsabilità politiche nazionali e locali, prevede vere e proprie lezioni da parte di docenti universitari e autorevoli esponenti politici e di governo.

  • Incontro con Roberto Arditti

    Nell’ambito degli incontri sull’Expo, il 24 maggio è stato ospite della Fondazione Roberto Arditti, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Expo spa. A pochi giorni dall’inaugurazione dell’Expo di Shanghai, al termine della quale verrà ufficialmente passato il testimone a Milano, Arditti ha parlato dell’attuale fase di preparazione dell’evento in cui si stanno portando avanti i progetti infrastrutturali connessi alla manifestazione.

  • Seminario - Il principio di sussidiarietà per uno sviluppo integrale della persona

    L’8 maggio, presso il Circolo della Stampa di Milano, si è svolto il primo degli incontri del Forum Economia & Persona organizzato dal Centro Tocqueville – Acton con il patrocinio di Fondazione Cariplo. Tema dell’incontro, al quale hanno partecipato Giuseppe Guzzetti, Flavio Felice, Luca Volontè, don Mauro Inzoli e Ettore Gotti Tedeschi, l’importanza di sviluppare principi di sussidiarietà nella società odierna. Il principio di sussidiarietà si propone di risolvere, attraverso il ruolo attivo dei soggetti che sono parte della società civile, le difficoltà create nel settore privato da un comportamento prettamente egoistico e, nel settore pubblico, dalla centralizzazione illiberale del potere dello Stato. Alla base vi è la certezza che tra lo Stato impersonale e l’individuo abbandonato a se stesso si profili una prima linea di difesa rintracciabile nei “corpi intermedi”, come ad esempio la famiglia, le imprese, la scuola, le associazioni, le chiese, e che il loro spontaneo agire sia indispensabile per un equilibrato sviluppo della persona umana ed una più equa organizzazione politica economica, culturale e soprattutto giuridica, fondata sulla nozione di libertà integrale e di giustizia sociale. E’ quindi possibile riassumere il carattere di una società ordinata secondo il paradigma personalista liberale della sussidiarietà nell’affermazione che lo stato non deve avocare a se ambiti che invece appartengono a istituzioni di ordine inferiore, ma semmai sorvegliare che questi livelli, adempiano adeguatamente ai loro compiti e intervenire solo nel caso in cui essi non ce la facciano, prima per sostenerli, e solo dopo, qualora non riuscissero a rispondere ai bisogni, per sostituirli.

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