Massimo Ponzellini, Presidente della Banca Popolare di Milano (BPM), è stato relatore del quinto appuntamento con il gruppo “Junior Fellows”, tenutosi il 17 maggio presso la sede della BPM.
Il Presidente, rivolgendosi ai numerosi giovani manager e professionisti presenti, ha fatto alcune riflessioni sul significato di essere giovani oggi nel mondo del lavoro, con le sfide e opportunità che ciò implica.
Il progresso e lo sviluppo non si sono mai ottenuti senza uno slancio d’innovazione e di originalità che in qualche modo rivoluzionasse lo status quo. I giovani non devono quindi limitarsi a replicare il bagaglio d’esperienza di chi li ha preceduti, ma sono piuttosto chiamati ad osare, sperimentare, mettersi e mettere in discussione. Sono legittimati a ciò in quanto “azionisti del futuro”.
Ma un trend demografico sfavorevole e un interesse a mantenere lo status quo da parte di chi ha acquisito potere nella seconda parte del XX secolo hanno reso la società italiana poco mobile e dominata da una gerontocrazia.
Creare un nuovo futuro è una sfida che deve essere colta per un impegno in prima persona, per un rinnovamento della classe dirigente e quindi per cambiare in meglio il paese. Senza perdere però grandi ideali, come l’amicizia.
In conclusione di serata, il dibattito ha anche affrontato temi d’attualità come il rapporto tra banche e territorio, la situazione economica post-crisi e le prospettive del mercato immobiliare, in particolare nella città di Milano.