Termometro Economico V
- ResPublica
- 22 dic 2023
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Nel biennio 2021-2022 l’economia italiana ha mostrato segnali moderatamente positivi. Per monitorarne l’andamento, è stato introdotto il Termometro dell’Economia, un report bimestrale basato su dati Istat. L’obiettivo è fornire indicazioni utili a Governo e Istituzioni per sostenere la crescita e affrontare tempestivamente eventuali criticità. L’analisi è curata da un gruppo di esperti chiamati “Saggi dell’Economia”.
L’economia italiana mostra segnali contrastanti: dopo la crescita post-Covid, fattori come l’instabilità internazionale e l’alto costo del denaro frenano investimenti e consumi. La bilancia commerciale resta positiva, ma in calo, e il commercio estero pesa per circa il 25% del PIL. L’inflazione rallenta, avvicinandosi agli obiettivi BCE, e ciò potrebbe favorire una riduzione dei tassi di interesse nel 2024.
La fiducia dei consumatori migliora, mentre il mercato immobiliare registra un calo nelle compravendite, ma i prezzi rimangono stabili. L’industria è in fase di stagnazione, senza ancora evidenti benefici dagli investimenti in Industria 4.0, ma si attendono miglioramenti nel 2024. Il mercato del lavoro vede una leggera crescita della disoccupazione, ma anche un aumento dell’occupazione e della partecipazione.
La crisi demografica persiste con un calo delle nascite, compensato in parte dall’immigrazione. Nel settore energetico, aumenta la produzione da fonti rinnovabili, mentre i prezzi si stabilizzano.
Raccomandazioni
Monitorare il mercato immobiliare e l’impatto delle nuove normative sugli affitti brevi.
Valutare con attenzione gli investimenti pubblici prima di ulteriori interventi per l’industria.
Promuovere il mercato dei capitali per sostenere le imprese italiane.
Migliorare la comunicazione istituzionale sul PNRR per rafforzare la fiducia di cittadini e imprese.