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Termometro Economico

I dati macroeconomici relativi al biennio 2021-2022 hanno mostrato la possibilità per il Paese di tornare su un percorso di moderata crescita, anche rispetto agli altri grandi paesi europei.


Riteniamo che la crescita degli ultimi anni non possa essere un mero rimbalzo, ma sia anche la dimostrazione di una capacità delle nostre imprese di innovare, di competere sui mercati esteri e di sostenere l'occupazione e i redditi.


Con questo lavoro vogliamo misurare e mantenere questa situazione alla quale guardiamo con cauto ottimismo, per andare oltre le difficoltà immediate e sostenere con determinazione i punti di forza dell'Italia.


Abbiamo voluto riunire "Dieci Saggi dell'economia" che con spirito di servizio hanno accettato il nostro invito a mettersi a disposizione per offrire un'analisi critica e prospettica sulle opportunità e sui rischi che potranno investire il Paese nei prossimi mesi.


Per questo abbiamo chiesto la collaborazione di ISTAT, con l'obiettivo di creare un "termometro" della nostra economia con 40 indicatori sintetici e selezionati, capaci di valutare con tempestività lo stato di salute del Paese.


Analizzando questo strumento i "Saggi" trasmetteranno un breve commento bimestrale inerente alla variazione di questi indicatori, allo scopo di segnalare i mutamenti che a loro giudizio richiederanno un'attenzione particolare da parte delle Istituzioni.


Confidiamo nell'utilità dello strumento per supportare gli organi politici nelle decisioni che dovranno prendere per la prosperità della Nazione.


Nona uscita del "Termometro Economico":


La situazione fotografata sembra relativamente stazionaria rispetto ai mesi passati, con il Paese che continua un percorso di moderata crescita, in linea con la media dei Paesi dell’Eurozona.


Di importanza fondamentale nelle raccomandazioni dei Saggi, la rapida conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con una necessaria accelerazione della spesa, e la presentazione del nuovo Piano investimenti europeo, che seguirà la nuova logica di programmazione settennale.




Ottava uscita del "Termometro Economico":


Pur in uno scenario di crescita moderata, prevista all'1% nel 2024 e all'1,1% nel 2025, sono molti i segnali di preoccupazione e incertezza evidenziati dagli indicatori.

L'aumento della spesa pubblica richiederà scelte politiche importanti volte al contenimento del deficit.




Settima uscita del "Termometro Economico":


Nell'attuale edizione emergono segnali contrastanti nell'analisi degli indicatori, che si traducono in una forte incertezza nelle prospettive di crescita economica. Criticità emergono anche dal settore industriale, dove aumenta la fiducia in tutti i settori, nonostante i dati sul fatturato delle imprese siano nuovamente negativi.




Sesta uscita del "Termometro Economico":


Nonostante il ribasso nelle aspettative di crescita dell'EU e dell'Italia, rileviamo un ulteriore miglioramento di alcuni segnali positivi che si andavano profilando e ci sembrano incoraggianti per i prossimi mesi.



Quinta uscita del "Termometro Economico":


Il quadro economico generale resta critico, ma con alcuni segnali positivi che abbiamo ritenuto opportuno sottolineare e che speriamo possano consolidarsi nell’anno nuovo.




Quarta uscita del "Termometro Economico":


La fotografia che emerge dagli indicatori appare purtroppo meno favorevole di quella prevista solo pochi mesi fa, e richiederà quindi particolare attenzione nel quarto trimestre 2023 e nei primi mesi del 2024.




Terza uscita del "Termometro Economico":


Pur in un contesto di generale tenuta della nostra economia, preoccupano in particolare i dati che arrivano dall’industria, dove riteniamo che il dato pur positivo di maggio sulla produzione industriale non possa essere interpretato come un’inversione strutturale del trend negativo degli scorsi mesi, così come le prospettive per il settore immobiliare e delle costruzioni, che rischia di essere impattato dal forte calo delle compravendite immobiliari.




Seconda uscita del "Termometro Economico":


Guardiamo con favore ai dati economici dell’Italia, ormai da più di due anni superiori a quelli registrati dagli altri grandi Paesi europei, confidando nei nostri “Dieci Saggi” per interpretare il “sentiment” economico attraverso l’analisi delle variazioni delle determinanti della crescita.




Prima uscita del "Termometro Economico":



Solo in occasione di questa prima uscita, la visione dei "Dieci Saggi" sulle prospettive economiche nei rispettivi comparti di studio.






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