Giorgio Metta
DIRETTORE SCIENTIFICO
DELL’ ISTITUTO TECNOLOGICO ITALIANO
La ricerca come fattore
competitivo per lo sviluppo
economico e sociale del Paese
martedì 22 giugno 2021
Progettare il futuro in questo periodo storico risulta essere un esercizio complesso ma scienza e ricerca scientifica possono indicare la rotta da seguire verso un nuovo modello di sviluppo. Gli investimenti in ricerca infatti si traducono in un aumento del capitale umano e quindi in crescita economica, a condizione però che i risultati della ricerca siano rapidamente fruibili dal tessuto industriale.
Ingenti investimenti finanziari, disponibilità delle imprese a essere flessibili e ricettive verso le innovazioni, una politica lungimirante e dotata di visione strategica sono condizioni essenziali per favorire crescita economica strutturale. Per progettare il futuro dobbiamo altresì diventare attrattivi per scienziati e ricercatori, favorendo una sistema di valutazione basato su parametri internazionali e sul merito e puntare sulla formazione delle future generazione in una chiave multidisciplinare.
In una visione di medio termine il prof. Metta propone la creazione di un sistema integrato, una Società della Ricerca Applicata, simile alla Fraunhofer Gesellshaft, organizzazione tedesca che raccoglie oltre 60 istituti di ricerca applicata, che chiamerebbe “Alessandro Volta Society”.
Questa società avrebbe la possibilità di creare massa critica di risorse, competenze e capacità che offrano al nostro Paese la possibilità di competere ai massimi livelli nel panorama tecnologico internazionale. La mission della “Alessandro Volta Society” si baserebbe su due pilastri: ricerca scientifica e trasferimento tecnologico, obiettivi interrelati e di ugual valore.
Per quanto riguarda il reclutamento degli scienziati, dovrebbe seguire un modello internazionale basato su un chiaro percorso di selezione, carriera e valutazione. Questi ultimi devono poter contare su di una infrastruttura
di altissima qualità.
Gli investimenti per laboratori e strumentazioni sono essenziali per sviluppare progetti di ricerca che facciano la differenza in una nuova positiva competizione che ci veda protagonisti.