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Vittorio Colao

MINISTRO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE

La trasformazione digitale del sistema-Paese

lunedì 5 settembre 2022

L’incontro con il Ministro ha avuto luogo
nella cornice di Palazzo Cusani, sede del
Comando Militare e ha rappresentato
l’occasione per dare vita a un virtuoso
dibattito tra il mondo delle Istituzioni e
alcune tra le principali realtà economiche
del Paese. Tra i risultati raggiunti dal Ministero, Colao cita gli ingenti investimenti nelle
infrastrutture di linea fissa e mobile, l’istituzione dell’Agenzia per la Cybersicurezza
Nazionale (ACN), il processo di digitalizzazione della PA, la semplificazione
burocratica per cittadini e imprese (domicilio digitale, erogazione online
di servizi pubblici, interoperabilità dei
dati), lo sviluppo della telemedicina,
quest’ultimo di concerto con il Ministero
della Salute.

Il tema più complesso per il sistema-Paese
resta, però, quello del digital gap, la
carenza di competenze informatiche tra
le fasce più deboli della popolazione (anziani
e meno abbienti) ma anche a livello
di sistema Paese: alcune imprese, più di
altre, sono state in grado di cogliere le
sfide del digitale e mantenere il proprio
vantaggio competitivo nelle arene internazionali;
la Pubblica Amministrazione
ha subìto una vera e propria rivoluzione
digitale, ma tante sono ancora le inefficienze
da limitare.
Il Ministro Colao ha posto l’accento sulla
capacità attrattiva del Paese. In questa
direzione si colloca la normativa finalizzata
a semplificare la gestione burocratica
degli investimenti esteri in tecnologie
strategiche, la Presidenza del Consiglio
dovrebbe fungere da interfaccia tra investitori
e burocrazia al fine di efficientare
e snellire le procedure.

Il Governo ha messo a disposizione delle
imprese, come in Industria 4.0, una serie
di strumenti per favorire la transizione
digitale e l’adozione delle nuove tecnologie.
Digitale e Cybersecurity vanno di pari
passo. Il digitale spinge le imprese alla
crescita dimensionale attraverso la ricerca
di economie di scala e spinge i mercati
verso una maggiore concentrazione. L’opinione
pubblica e gli investitori ritengono
auspicabili prodotti in ambito Cybersecurity
di origine italiana o europea.
La lista Software Bill of Materials
(SBOM) consente di andare in questa
direzione. Il Governo sta valutando, con
le più avanzate società attive in ambito
Cybersecurity, la creazione di un software
che permetta di identificare dei trust
providers di componenti e software. Si
tratta, tuttavia, di un tema complesso di
natura essenzialmente politica.
Per poter arrivare ai livelli di investimento
in R&D in USA, è fondamentate che il
Paese abbia aziende di grandi dimensioni
è dunque necessario concentrare la
produzione e favorire economie di scala.
Ricorda, il Ministro, che i maggiori investimenti
in soluzioni innovative negli
Stati Uniti arrivano dai tech giants (Google,
Amazon, Meta, Microsoft, etc.), che
hanno a disposizione notevoli capitali da
investire in R&D.
Nel contesto italiano, per citare un
esempio, Leonardo S.p.A. riesce a investire
una quota consistente di fatturato
in R&S, ma il confronto rispetto alle
aziende americane resta impietoso: la
soluzione è quella di dotarsi di grandi
aziende che siano in grado di effettuare
investimenti di notevole portata.

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