Lunedì 28 ottobre 2019 Domenico Siniscalco, Vice Presidente e Managing Director Morgan Stanley International, già Ministro dell’Economia e delle Finanze, è intervenuto in Fondazione con un intervento sul tema: Le conseguenze di lungo periodo della crisi.
Il Professore ha tracciato un’analisi accurata sugli effetti della crisi del 2008:
insicurezza economica, effetti della globalizzazione sull’economia dei paesi occidentali, precarietà lavorativa, trasformazione tecnologica e effetti distruttivi sui posti di lavoro creano le condizioni affinché il populismo si diffonda capillarmente.
La crisi finanziaria e la conseguente recessione hanno reso i sistemi politici fondati sui partiti tradizionali estremamente vulnerabili alle accuse di essere corrotti e di ignorare gli interessi dei cittadini.
Contemporaneamente l’alta volatilità del voto e alcune situazioni emergenziali (pensiamo al caso italiano nel 2011) portano i partiti tradizionalmente contrapposti (socialisti/socialdemocratici e popolari/conservatori) su posizioni sempre più convergenti, spalancando le porte alla narrativa populista.
A seguire si è svolto il consueto dibattito tra il prof. Siniscalco e i Soci di ResPublica sulle questioni affrontate.
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