News - Ricerca di base e interoperabilità dei software
Secondo Klaus M. Schmidt e Monika Schnitzer (in “Public Subsidies For Open Source? Some Economic Policy Issues of the Software Market”, Harvard Journal of Law & Technology V.16, N.2), il movimento open-source ha creato prodotti competitivi quali Linux, Apache e Sendmail e in alcuni paesi esistono sussidi diretti allo sviluppo di standard open source per le agenzie governative, nelle scuole e nelle università. Gli autori concludono che fissare un prezzo per open source software al costo marginale è efficiente dal punto di vista statico, ma non fornisce i giusti incentivi dal punto di vista dinamico, per attività di R&S. Ma i benefici sociali dell’innovazione sono maggiori rispetto a quelli privati. Il paper conclude affermando che i governi non dovrebbero sussidiare specifici software, perchè ridurrebbe la concorrenza, aumenterebbe i prezzi e ridurrebbe l’incentivo ad innovare. L’intervento del governo dovrebbe essere piuttosto rivolto a sussidiare ricerca di base per la creazione di software e favorendo standard e incoraggiare la compatibilità e l’interoperabilità.