Marco Buti CAPO DI GABINETTO DEL COMMISSARIO PER L’ECONOMIA PAOLO GENTILONI COMMISSIONE EUROPEA E GIÀ DIR. GEN. AFFARI ECONOMICI E FINANZIARI
L’Europa si è desta. Sfide e opportunità per l’Italia
Martedì 7 luglio 2020
Marco Buti sul tema del Recovery Plan italiano afferma «È essenziale che questo proponga un disegno di sistema incentrato sull’asse europeo della sostenibilità e dell’innovazione digitale. Non sarebbe efficace comporre i temi e l’insieme di progetti operativi mediante una strategia bottom up che si basi sulle iniziative che i vari ministeri o le singole regioni hanno nel cassetto o elaborano indipendentemente l’uno dall’altro». I passati e ripetuti fallimenti nell’utilizzazione dei fondi strutturali, da parte dell’Italia, dovrebbero rappresentare un’utile guida in negativo sugli errori che è possibile evitare. Questo però non significa che il governo italiano possa accentrare tutte le analisi e le decisioni senza avvalersi dei contributi degli attori economico - sociali. Il governo dovrebbe fungere da collettore, coordinatore e selettore anche delle esigenze elaborate da istituzioni e da corpi intermedi.
Gli obiettivi generali del Recovery Fund sono:
1. Affrontare sfide e priorità del Semestre Europeo
2. Rafforzare crescita, resilienza e creare lavoro
3. Contribuire alla coesione economico-sociale
4. Contribuire alla transizione verde/digitale
Tali obiettivi dovranno trovare execution e coerenza nei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza dei Paesi europei. Ciò che l’economista ha tenuto a sottolineare è che i fondi per essere erogati necessitano di piani definiti e puntuali, che verranno monitorati dalla Commissione europea costantemente e in tutte le fasi di realizzazione.
Saranno verificate tutto le fasi del processo di attuazione delle policy, dai provvedimenti legislativi, ai decreti attuativi, ai meccanismi di implementazione fino agli obiettivi raggiunti.